lunedì 14 luglio 2008

La "persistenza dell'inerzia"

La situazione della stazione come si diceva rimane penosa: semplicemente perché è un servizio a metà. Come qualcosa che è stato lasciato incompiuto...
Oggi vi voglio raccontare un altro aneddoto, triste, riferito alla "fermata" del paese...

Abbiamo già parlato del problema gradini, tralasciamo un attimo il discorso treni soppressi...
e ritardi, che già basterebbe a non prendere il treno - cosa che io sto facendo per gli appuntamenti che ritengo importanti come colloqui ecc..e come ho sentito in giro, corrisponde alla scelta di molti che non di fidano piu della fermata di Segrate...
Ma torniamo al topic:
Vorrei parlare un secondo della scandalosa situazione in cui versano gli "indicatori del tempo" della fermata, ovvero i banali ma utili OROLOGI. Già perché l'unica funzione che dovrebbero avere questi benedetti aggeggi è quella di segnare il TEMPO"!!! cosa che non fanno perché sono tutti rotti. Scassati. sbarellati...distrutti (vedi foto a fianco)

Nemmeno Dali nella sua "Persistenza della memoria" ha fatto meglio: il tempo distorto, distrutto, fermato pensate a una persona che non ha l'orologio e corre in stazione...il treno non arriva : cosa fa? come si comporta??

Anche questo fa parte dello scandaloso stato in cui verte la fermata oggigiorno...
e anche questa è una cosa che dovrebbe essre sistemata. Attediamo quindi il prezioso intervento della "R.F.I." che gestisce la fermata...

venerdì 11 luglio 2008

Invece di multare, costruiamo parcheggi!

La polizia locale di Segrate è implacabile quando si tratta di "compiere il proprio dovere". Venerdi 11 luglio. L'idea è di andare al "Magnolia" o al "Jardin", locali in prossimità della rotonda prima dell'ìingresso per l'areoporto di Linate, a fianco del lago.
C'era il concerto dei Bluvertigo organizzato da Myspace al Jardin a bord du Lac
Quanta gente! e quante auto!! ovviamente....arrivati li alle 22.00 , quindi ancora presto, già i parcheggi erano pieni , anzi, colmi di auto. Nessun posto libero.
E i parcheggi autorizzati decisamente insufficienti. Abbiamo trovato di fortuna un posto sulla rotonda, unico disponibile in una zona priva quindi di posti auto. Dove avremmo potuto metterla se non li?
E infatti, all'uscita dal locale, erano 23,45 circa, cosa vedo? Multe sulle auto...tutte o quasi le auto non parcheggiate negli scarsissimi parcheggi del locale. 36 euro a ognuno. Bum...Bum..multe di qui, multe di la come fossero volantini pubblicitari..pero' con la differenza che sono volantini un po' salati.
Infatti , una squadra di vigili con due o tre volanti lungo la strada che fiancheggia l'Idroscalo era intenta a dare multe, ...adappendere questi salati volantini!!!!
Molta gente ne ha fatto le spese stasera, è proprio il caso di dirlo: questi sono eventi che raccolgono un bacino di utenza superiore a quanto le scarsestrutture possano sopperire: le multe affibbiate a mio modesto parere sono multe ingiuste perché è ingiusto che un'area come l'idroscalo, sede di eventi come i concerti dei bluvertigo x esempio che catalizzano auto come api sul miele-sia priva di infrastrutture adeguate. E la Provincia di Milano, altro ente coinvolto e gestore dell'Idroscalo, dovrebbe esserne a conoscenza.
Perché se mancano i parcheggi, per evnti come grandi concerti, dove puo' parcheggiare l'auto?!! Mi chiedo: perché non si mette in condizione il cittadino di avere un posto auto dove vi è bisogno , invece di "Punirlo" con una multa?
a questo punto mi chiedo: perché invece di dare multe , non si fa qualcosa per migliorare questa situazione????
vogliamo sempre punire il già tanto tartassato cittadino?
Se è così allora non mi resta che farvi sapere che tutto questo che ho riportato è successo veramente e la multa me la sono beccata pure io. Alla domanda rivolta ai vigili lungo la strada "perché state multando auto che non hanno possibilità di parcheggiare altrove? E' un evento all'Idroscalo, dove la gente viene, cerca parcheggio vuole divertirsi!!!!!"
risposta:"noi stiamo facendo il nostro lavoro"
Il lavoro, a mio modesto parere, dovrebbe essere fatto a monte, costruendo le infrastrutture necessarie.